TESTATORE: IMPATTO DELLE SUE CONDIZIONI FISICHE SULLA VALIDITA’ DEL TESTAMENTO

Il testatore era in buone condizioni fisiche e mentali quando ha redatto il testamento?

Il testamento può essere olografo, cioè scritto dal testatore, ed è regolamentato dall’articolo 602 del Codice Civile, non necessita di particolari forme e non deve essere redatto alla presenza di testimoni, né alla presenza di un Notaio. Il documento deve contenere l’indicazione della volontà del suo redattore che dovrà essere espressa liberamente, cioè senza alcuna costrizione esterna.

Il nostro Codice Civile specifica che il testamento olografo deve essere integralmente scritto dal testatore il quale dovrà necessariamente indicare la data specificando il giorno, il mese e l’anno e sottoscrivere il documento. Quindi, redazione per mano del testatore, data e sottoscrizione sono gli unici requisiti richiesti per la validità del testamento olografo. Per quanto riguarda la data, questa secondo ormai costante orientamento della Suprema Corte di Cassazione, deve essere sempre posta alla fine delle disposizioni testamentarie.

Il testatore, infatti, ben potrebbe decidere di compilare il documento in momenti diversi e quindi completarlo in via progressiva, infatti non ci sono norme all’interno del nostro ordinamento che stabiliscono che il testamento venga scritto in un unico momento.

La data del testamento può essere un elemento determinante per stabilire la validità del testamento stesso. Bisogna considerare che malgrado la data sia requisito essenziale del testamento, la falsità della data non è elemento sufficiente a rendere nullo il testamento. Solo nel caso in cui la data apposta sul documento rimandi ad un periodo storico in cui il testatore era gravemente affetto da patologie che ne inficiavano le condizioni fisiche e mentali, il testamento può essere soggetto ad azione di nullità da parte di un erede. L’azione di nullità dovrà essere basata sulla circostanza che il testatore, all’epoca della data apposta nel testamento, era, in realtà, incapace di intendere e volere e, quindi, il testamento dovrà essere considerato nullo.

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