FERIE NON GODUTE

 Le ferie non godute sono monetizzabili?

L’articolo 36 della nostra Costituzione stabilisce all’ultimo comma che “Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”.

Il nostro ordinamento, quindi, sancisce che il riposo settimanale ed annuale sono diritti dei lavoratori subordinati, cui gli stessi non possono rinunciare.

Le giornate di astensione dal lavoro hanno lo scopo di garantire il necessario recupero di forze ed energie indispensabili per poter proseguire l’attività lavorativa, nonché garantire uno spazio necessario per la cura delle relazioni sociali e affettive del lavoratore stesso.

Le modalità di fruizione dei giorni di riposo, per i lavoratori subordinati, è dettata dalla normativa vigente in accordo con la contrattazione collettiva. Ad ogni modo, è bene sottolineare che il lavoratore che non abbia goduto delle ferie annuali, potrà chiedere la monetizzazione delle ferie unicamente in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

Su questo argomento si sono recentemente pronunciati anche i giudici della UE, i quali hanno evidenziato che i lavoratori non perdono il diritto alle ferie maturate anche nel caso in cui  non le abbiano richieste; il diritto si estinguerà solo nel caso in cui il lavoratore, messo nelle condizioni, mediante adeguata informazione, dal datore di lavoro di usufruire delle ferie maturate, abbia deciso di non usufruirne prima della cessazione del rapporto di lavoro. Sul datore di lavoro incomberà l’onere di provare di aver adeguatamente informato il lavoratore di poter usufruire dei giorni maturati; i giudici sottolineano come il lavoratore non potrà, però, deliberatamente rifiutarsi di usufruire delle proprie ferie solo al fine di ottenere una somma maggiore, al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

I giudici della UE hanno anche sottolineato che nel caso di interruzione del rapporto di lavoro a causa del decesso del lavoratore, se questo ha maturato delle ferie non godute, i suoi eredi avranno il diritto di ricevere una indennità corrispondente alla monetizzazione dei giorni non goduti.

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