GREEN PASS OBBLIGO DI VERIFICA PER I DATORI DI LAVORO NEL SETTORE PRIVATO

L’obbligo di verifica del green pass per i datori di lavoro, sussiste anche per soggetti che svolgono attività lavorativa in virtù di contratti esterni?

Sono del tutto attuali le domande che ci vengono poste, alla luce della recente normativa in tema di green pass con la Legge n. 87/2021 e la L. 76/2021, da parte di datori di lavoro, nel settore privato, in merito all’obbligo di verifica del green pass sia dei propri dipendenti che di soggetti terzi che accedono ai propri locali.

Pertanto, al fine di porre un po’ di chiarezza, bisogna evidenziare come l’obbligo previsto in capo ai datori di lavoro di verificare il rispetto delle prescrizioni normative in esame da parte di tutti i soggetti, che operino nell’ambito del settore privato, sembrerebbe doversi estendere in capo al committente, anche nell’ipotesi in cui vi siano soggetti che svolgano attività lavorativa in forza di contratti esterni.

Per effetto di quanto sopra, è ragionevole ritenere che il privato datore di lavoro debba attivarsi al fine di verificare, in maniera diretta e autonoma, l’effettivo rispetto di tali prescrizioni da parte di soggetti esterni, quali, ad esempio, i dipendenti dei fornitori, o altri soggetti che dovessero accedere ai locali dove si svolge l’attività lavorativa.

La qual cosa, secondo quanto previsto dalle disposizioni normative in questione, dovrebbe avvenire mediante l’individuazione di specifiche modalità operative svolte ad accertare l’esistenza e l’autenticità della certificazione verde al momento dell’accesso di detti soggetti presso i luoghi di lavoro (quali l’utilizzo delle piattaforme digitali, previste dal DPCM del 17.06.2021). A ben vedere, la questione si sostanzia nell’applicazione delle disposizioni di cui al D. Lgs. 81/2008 (sicurezza nei luoghi di lavoro) e, quindi, sarebbe opportuno coinvolgere anche i responsabili della sicurezza.

Può essere utile predisporre una nota informativa sulle modalità di controllo da fornire a tutti i fornitori, nonché ad altri soggetti terzi che svolgono la propria attività in funzione di contratti esterni. La predisposizione di una nota, però, non può essere, da sé sola, considerata sufficiente, in quanto sarà necessario che il datore provveda a verificare, direttamente e autonomamente, il rispetto della normativa in vigore.

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