ARCHIVIAZIONE FATTURE ELETTRONICHE: NIENTE PIU’ FALDONI
- Posted by Francesca Dimunno
- On
Quali sono le novità per l’archiviazione delle fatture elettroniche?
Dal 1 gennaio 2019, a seguito della Legge di Bilancio 2018, tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuati tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, dovranno essere elettroniche. L’obbligo di fattura elettronica sarà presente sia nel caso di cessioni di beni e/o servizi tra due operatori soggetti ad IVA, ovvero nei casi di operazioni “Business to Business”, ovvero nei casi di cessioni di beni e/o prestazioni tra un operatore IVA ed il consumatore: “Business to Consumer”.
In conformità a quanto prescritto dall’art. 39 del D.P.R. n. 633/1972, il soggetto che emette la fattura, nonché il destinatario della stessa saranno obbligati alla archiviazione elettronica della fattura.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’archiviazione della fattura elettronica non consiste in un mero salvataggio della stessa sul proprio pc, bensì l’archiviazione andrà effettuata seguendo il procedimento regolamentato dalla legge nel Codice dell’Amministrazione Digitale.
Con il processo di conservazione elettronica a norma, infatti, si avrà la garanzia, negli anni, di non smarrire la fattura, la possibilità di leggere il documento e di poter recuperare l’originale.
Il processo di archiviazione elettronica a norma è fornito da privati operatori certificati, tuttavia, anche l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un servizio di conservazione elettronica a norma, per tutte le fatture emesse e ricevute elettronicamente attraverso il SdI.
Al fine di garantire un sistema semplice e non oneroso, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un portale web accessibile dal proprio sito per attuare la predisposizione, trasmissione, consultazione ed archiviazione delle fatture elettroniche. Al fine di poter usufruire di tale servizio che garantirà anche la segretezza ed inviolabilità dei dati delle fatture, sarà necessario acquisire le proprie credenziali SPID “Sistema Pubblico dell’Indentità”, ovvero essere in possesso della CNS “Carta Nazionale dei Servizi” o aver acquisito le credenziali Fisconline/Entratel rilasciate direttamente dalla Agenzia delle Entrate.
Se cerchi maggiori informazioni in Consulenza Fiscale, contatta uno dei nostri commercialisti ed esperti contabili, compilando il form sottostante
0 Commenti