ASSENZA DAL LAVORO PER MALATTIA
- Posted by consulia
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In casi di assenza dal lavoro per malattia si rischia il licenziamento?
Il nostro codice civile stabilisce espressamente all’articolo 2110 che “In caso di infortunio, malattia, di gravidanza o puerperio… è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o un’indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali, dagli usi o secondo equità”.
Pertanto, durante il periodo di malattia e di assenza dal posto di lavoro, il lavoratore continuerà a percepire la propria retribuzione la quale sarà integralmente corrisposta dal datore di lavoro oppure dall’ente previdenziale; durante il periodo di assenza il lavoratore conserverà il proprio posto di lavoro per cui lo stesso non rischierà di essere licenziato durante detto periodo.
Sul lavoratore assente per problematiche di salute, incombe, però, l’obbligo di informare in via tempestiva il proprio datore di lavoro della propria assenza a causa di motivi di salute. Questo obbligo viene assolto mediante il rilascio, da pare del proprio medico curante, del certificato di malattia. Il certificato è, oggi, telematico e viene trasmesso direttamente dal medico curante, il lavoratore assente potrà, su richiesta del datore, comunicare il numero di protocollo del certificato.
E’ oramai costante orientamento giurisprudenziale che la comunicazione circa l’assenza deve essere effettuata in tempi rapidi, al fine di garantire al datore di lavoro la possibilità di riorganizzare l’attività, eventualmente anche sostituendo il lavoratore ammalato, nonché per effettuare eventuali controlli sullo stato della malattia, mediante la cosiddetta visita fiscale.
La stessa Corte Suprema di Cassazione ha ribadito che incombono, in caso di assenza per malattia, sul lavoratore gli obblighi di tempestiva comunicazione e giustificazione della malattia. Ragione per cui, in casi in cui il lavoratore ometta reiteratamente di adempiere a tali obblighi, per cui per più volte l’assenza per motivi di salute risulti essere ingiustificata o il certificato medico venga fornito con ampio ritardo e ne segua il licenziamento, questo è da considerarsi legittimo.
Ciò è dovuto alla necessità di arginare il fenomeno, oramai, dilagante di assenteismo sul lavoro in danno anche degli enti previdenziali.
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