CERTIFICAZIONE VERDE: ULTIME NOVITA’

Certificazione verde, cosa cambia per i lavoratori ed i datori con l’ultimo DPCM?

L’ultimo DPCM adottato in data 12.10.2021 determina i criteri e le linee guida in base ai quali i datori di lavoro sia del settore pubblico che del privato potranno effettuare le verifiche del possesso e della validità della certificazione verde dei propri lavoratori.

A far data dal 15 ottobre 2021, sarà obbligatoria la certificazione verde Green Pass per poter accedere ai luoghi di lavoro. I lavoratori privi della certificazione saranno allontanati e considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione del Green Pass, ovvero fino alla data del 31 dicembre 2021, allo stato coincidente con la cessazione dello stato di emergenza. Non sarà, comunque, applicabile il licenziamento per mancanza di certificazione, ma verrà meno il diritto a percepire la retribuzione e le giornate di assenza ingiustificata non concorreranno alla maturazione delle ferie e dei contributi previdenziali. I lavoratori privi della certificazione saranno, altresì, passibili di sanzioni amministrative che vanno dai 600 € ai 1.500 €.

I datori di lavoro che omettono di controllare il rispetto delle regole sul Green Pass sono anch’essi passibili di sanzioni amministrative che vanno dai 400 € ai 1.000 €.

Al fine di evitare possibili assembramenti durante la fase di accesso ai luoghi di lavoro che potrebbero facilitare le occasioni di contagio, sono stati predisposti degli strumenti informatici, delle apposite piattaforme, quali ad esempio NoiPA, con lo scopo di snellire e automatizzare i controlli quotidiani della certificazione, oltre ai controlli con QR code e app. I controlli dovranno essere effettuati quotidianamente, al momento dell’ingresso sul posto di lavoro a scaglioni o mediante una rotazione, purché venga effettuato un controllo su almeno il 20% del personale.  Sarà possibile, comunque, fino alla piena realizzazione del sistema informatico, esibire, nonché controllare il green pass anche in formato cartaceo.

Tutto ciò, al fine di garantire, quanto più possibile, specialmente nel settore della Pubblica Amministrazione, un ritorno al lavoro svolto unicamente in presenza.

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